Il corso ha ad oggetto la disamina della normativa del terzo settore, contenuta nella legge 6 giugno 2016, n. 106 (delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale) e nel d. lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (codice del terzo settore).
Si tratterà di tutti enti del terzo settore e, in particolare, di volontariato, associazione di promozione sociale, imprese sociali e reti associative.
Materiale indicato dal docente nella prima lezione e fornito tramite la piattaforma e-lerning.
Lo studente non frequentante dovrà contattare il docente per avere indicazioni sul programma (antonio.gorgoni@unifi.it).
Obiettivi Formativi
Acquisire un’adeguata conoscenza del Terzo settore, delle sue finalità, della sua disciplina e dei soggetti che lo animano nell’erogazione di servizi e nella costruzione delle politiche di welfare e di attuazione del principio della solidarietà sociale.
Conoscere la realtà del Terzo settore in Toscana.
Lo studente sarà in grado di collaborare professionalmente con un ente del terzo settore, cogliendo così le opportunità di lavoro che in esso vi sono.
Prerequisiti
Diritti privato I e II.
Metodi Didattici
Le 24 ore di lezione verranno impiegate per una parte mediante didattica frontale, per un’altra parte dando spazio a relazioni che gli studenti frequentanti terranno in aula su argomenti assegnati dal docente. La relazione verrà valutata ai fini dell’esame finale. Con la relazione lo studente dovrà dimostrare capacità organizzativa degli argomenti da trattare, abilità nella scrittura giuridica, capacità di sintesi e di individuazione di alcuni problemi emersi in dottrina e/o in giurisprudenza.
Il docente si avvale della piattaforma Moodle nella quale verrà caricato il materiale utile alla preparazione della relazione e della prova orale. Verrà richiesto agli studenti iscritti alla piattaforma di intervenire nella stessa per dialogare su questioni giuridiche particolarmente dibattute, affrontate a lezione. Ciò al fine di acuire la capacità critica dello studente.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame è composto dalla relazione scritta esposta oralmente in aula durante il corso in dialogo con il docente e con gli studenti e dalla prova orale da sostenere secondo il calendario degli appelli.
L’esame orale è volto ad accertare la conoscenza della disciplina giuridica del terzo settore, la proprietà di linguaggio e la capacità di svolgere discorsi organici e conseguenziali. Esso consta di due domande e nel voto finale si terrà conto della votazione riportata (in trentesimi) nella relazione.
Programma del corso
Il corso consente di conoscere il vasto ambito del Terzo settore. È piuttosto estesa la normativa che lo connota, soprattutto alla luce dell’entrata in vigore del Codice del terzo settore (d. lgs n. 117/2017).
Inizialmente si acquisiranno alcune conoscenze di base riguardanti le persone giuridiche disciplinate dal titolo II del libro primo del codice civile, le cooperative e i concetti di mutualità, soggettività, personalità giuridica, autonomia patrimoniale, separazione dei patrimoni, responsabilità degli amministratori. Successivamente verrà effettuata la disamina di molte parti del codice del terzo settore sugli enti, l’atto costituivo, lo statuto, l’amministrazione, la responsabilità, il lavoro, i patrimoni destinati a uno specifico affare e i controlli.